BRUXELLES (Belgio) – La Cina è una delle grandi passioni dell’economia europea, un investitore cardine e un mercato dove investire conviene, al punto che nel 2012 gli scambi hanno raggiunto i 433,6 miliardi di euro. La linea dei 28 Paesi del vecchio continente è ora di puntare a una cooperazione che guardi anche alla salvaguardia dell’ambiente, guardando alla famosa green economy. Questione che in Cina non è stata finora tra le priorità. “Ue e Cina – ha spiegato il commissario Ue all’Ambiente, Janez Potočnik – condividono l’idea che la tutela ambientale e la crescita economica non solo possono, ma devono andare mano nella mano. Entrambi riconosciamo che il nostro futuro economico debba essere verde e questo ci rende partner chiave anche nella cooperazione internazionale”. Potočnik parteciperà a una missione della Commissione europea a Pechino insieme al commissario all’Industria, Antonio Tajani, che inizia proprio in questi giorni. “L’Europa – ha affermato Tajani – deve porsi alla guida delle nuova rivoluzione industriale, verso tecniche di produzioni innovative, meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico. Deve anche sfruttare la sua leadership in molte delle tecnologie di punta per aprirsi a nuovi mercati e opportunità di business”. Il matrimonio di convenienza continua.

dal Quotidiano di Sicilia, p. 18