Dal +12 per i biancorossi al +10 per i bianchi padroni di casa… I colpi decisivi di Abramo, innescati da Arena… Fiorito per tre, Santonicito preciso… Le combinazioni tra Cus e Santa Croce…

2014-018_cuscataniapaterno

Cus Catania – Paternò 73-63
Parziali: 13-18, 24-35 (11-17); 47-46 (23-11), 73-63 (26-17).
Palestra Cus di Catania, 8 febbraio, 19:00

Cus Catania 2003: Abramo 15, Arena 11, Dinicola 4, Tracuzzi 2, Bonaccorsi 1, Fichera, Pennisi 7, Martello ©, Lo Faro 8, Porto 10, Arcidiacono 15, Sigillo. All.: Malagò.
Basket Club Paternò: A. Lo Faro © 6, Sortino 7, Fiorito 15, Santonocito 14, Asero 2, Pappalardo, Grasso 16, G. Lo Faro ne, Zerini 3, Russo. All.: Castiglione.
Arbitri: Perrone e Barbagallo. Udc: D. Viola e Magrì.

Daniel Arena, mente del Cus che rimonta e vince (foto R. Quartarone)
Daniel Arena, mente del Cus che rimonta e vince (foto R. Quartarone)

La sindrome del terzo periodo affonda ancora una volta il Basket Club Paternò, che alla Palestra Cus perde una partita che ha avuto in pugno a lungo, arrivando anche sul +12. Il Cus Catania, invece, vince e consolida il quinto posto, ultimo utile per saltare sul carro dei migliori della massima serie regionale.

Sono le triple di Max Porto e Riccardo Arcidiacono che tengono vivi i bianchi di fronte ai meglio organizzati ospiti, che sopperiscono alle pesanti assenze di Famà (probabilmente la stagione è chiusa per il capitano biancorosso), Rao e Floresta con un Walter Fiorito che gioca per tre e un Gabriele Santonocito preciso tiratore. Nel secondo periodo inizia una serie di falli che spezzettano il gioco ma servono solo a permettere agli ospiti di prendere il largo.

Dario Sortino contrastato da Luciano Abramo (foto R. Quartarone)
Dario Sortino contrastato da Luciano Abramo (foto R. Quartarone)

L’inerzia s’inverte totalmente dopo l’intervallo. Daniel Arena costruisce, Luciano Abramo colpisce e dal 28-40 si giunge al 41-40. Un break che annichilisce i ragazzi di Vincenzo Castiglione, che s’innervosiscono (il tecnico fischiato ad Asero arriva poco prima del sorpasso) ma trovano in Maurizio Grasso e Dario Sortino la spinta per resistere. Si gioca punto a punto, ma il nervosismo prende anche il coach (altro fallo tecnico) e i cinque falli di Zerini e Asero lasciano gli ospiti senza lunghi. La corrente è per Arcidiacono e compagni, che volano spinti da un buon tifo e si portano fino al +10 con un altro break finale.

I ragazzi di Rubens Malagò continuano a sperare nella qualificazione alla Poule Promozione: con questi due punti si porta a quattro di vantaggio su Santa Croce. Se gli iblei vinceranno contro Giarre, sarà decisiva l’ultima giornata: i cussini hanno in programma la proibitiva trasferta a Ragusa, mentre il quintetto di Di Stefano andrà alla volta di Paternò. Proprio i biancorossi diventeranno quindi l’ago della bilancia, e potranno approfittarne per conquistare due punti necessari per la tranquillità nella seconda fase.

da Basket Catanese e RealBasket Sicilia